sauna a botte pulita e igienizzata

Concedersi una seduta in sauna significa ritagliarsi un momento per sè, scrollando dal corpo e dalla mente tossine e negatività. Una pratica così intima e piacevole rischia di trasformarsi in una pessima esperienza se non si adottano le corrette norme igieniche per la pulizia personale, e la sauna stessa deve essere uno spazio dove vige la massima pulizia nel rispetto di tutti coloro che ne fanno uso. 

Quando ci si sottopone a una seduta in sauna, infatti, l'elevata sudorazione comporta la perdita di minuscoli strati di pelle come gli ispessimenti dei duroni, le pellicine o le cuticole. 

Pulire e igienizzare la sauna è fondamentale per ridurre al minimo i rischi di proliferazione di germi e batteri. La buona notizia è che le temperature elevate favoriscono un'igienizzazione quasi naturale dell'ambiente, in quanto il forte calore elimina gran parte dei batteri. Per questo motivo è necessaria una pulizia frequente ma non continua, questo varia ovviamente in relazione all'ambiente di destinazione della sauna (impianto per uso privato o struttura ospitata da un centro benessere).

Centro Italia propone una vasta gamma di soluzioni wellness per rispondere a esigenze e richieste di centri benessere, strutture sportive e alberghiere o anche di privati. Le nostre saune rispettano tutti gli standard di sicurezza e la qualità degli impianti è garantita da un rigoroso controllo operato da professionisti del settore. Vediamo nel dettaglio quali sono i procedimenti fondamentali per pulire una sauna. 

Pulire l'interno della sauna

Una delle prime operazioni da fare, nonchè la più elementare, è spazzare per terra e sulle panche, procedendo alla rimozione di capelli e altri residui anche dai riscaldatori e dalle pietre. La cabina può poi essere pulita anche con un semplice panno umido imbevuto con una soluzione diluita di acqua e sapone, o con appositi prodotti per la protezione del legno. Bisogna prestare una certa attenzione a non bagnare troppo il panno per evitre di far scurire il legno. In presenza di macchie ostinate si può utilizzare della carta vetrata, utilizzandola con estrema delicatezza. 

Una regola fondamentale è non usare per nessuna ragione detergenti chimici per pulire la sauna: questi, a contatto con il calore, potrebbero emettere esalazioni tossiche che ci farebbero male se le respirassimo. Pertanto, qualora si utilizzino prodotti specifici per la pulizia del legno, è bene consultare l'etichetta e verificarne lo scarso contenuto chimico. Ad ogni modo, è comunque una buona abitudine arieggiare l'ambiente per qualche ora al termine della pulizia. 

A seconda del tipo di sauna possono essere a disposizione sul mercato o nella struttura stessa alcuni dispositivi di pulizia specifici, è il caso delle saune a infrarossi solitamente dotate di ionizzatore. La nostra offerta sulle saune a infrarossi è particolarmente ampia e abbraccia le esigenze di strutture pubbliche e private.

Pulire i vetri e l'esterno della sauna

Per la pulizia dei vetri è sufficiente detergere le superfici come d'abitudine, rimuovendo la polvere con un panno umido. Se lo si preferisce, ci si può affidare a un pulitore a vapore, particolarmente efficace sui vetri. 

Anche per quanto riguarda la pulizia esterna non ci sono operazioni complesse da compiere, ma basta semplicemente spolverare la struttura. Un consiglio per mantenere meglio il legno è utilizzare della paraffina una volta ogni tanto, per migliorare l'elasticità e la morbidezza del materiale.

 una sauna outdoor deve essere regolarmente pulita e igienizzata

Profumare la sauna

Sono ben noti i benefici dell'aromaterapia, la pratica volta a offrire benessere e alleviare i dolori grazie agli odori. Non sorprende, quindi, che un buon profumo all'interno della sauna costituisca un valore aggiunto al trattamento, grazie al quale si favorisce il rilassamento e si amplifica la sensazione di pace e benessere.

Per utilizzare le essenze per la sauna, si raffreddano le pietre con qualche mestolo d'acqua, sul quale si diluisce qualche goccia di olio essenziale e lo si fa evaporare sulle pietre. Alcune cabine sono dotate di accessori appositi per la diffusione degli oli essenziali, altrimenti è possibile utilizzare un diffusore a scelta fra le diverse tecniche: ci sono diffusori di olio puro, i nebulizzatori, i diffusori di oli essenziali a ultrasuoni... In generale, la diluizione corretta consiste nell'aggiungere 4 gocce di olio essenziale ogni litro d'acqua. Vale comunque il principio secondo cui il dosaggio corretto è quello che consente di percepire bene il profumo della pianta, ma le quantità utilizzate variano a seconda dell'intensità dell'olio essenziale e dell'ampiezza dell'ambiente (si pensi, ad esempio, alle differenze che ci possono essere tra centri benessere per alberghi e spazi wellness outdoor per un giardino privato, tutte soluzioni realizzabili dai professionisti di Centro Italia). 

Profumare la cabina è sempre consigliato anche in fase di pulizia, in quanto molti prodotti per la diffusione di profumi svolgono anche un'azione igienizzante.

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